La fase di digitalizzazione del mondo prosegue senza soste. Manca ancora qualche tassello per dire che sia definitivamente completata, ma basta guardarsi intorno per rendersi conto di quante cose siano state rese virtuali da fisiche che erano. Su tutte i giochi. Una volta ci si sedeva intorno al tavolo e si dava vita a partite con giochi di società in scatola che prevedevano l’uso di tabellone, dadi e quant’altro. Oggi esistono i videogames, che su disco ma, soprattutto, attraverso applicazione riproducono anche i giochi di una volta sullo schermo. Per esempio, anche il monopoli, le slot machine disponibili online o i vari giochi di carte, come la scopa o la briscola, sono diventati completamente virtuali. Si gioca con un tap di un dito sullo smartphone o con un click del mouse sul PC. Una realtà alla quale mai avremmo pensato nel secolo scorso. Ma proprio perché siamo arrivati a questo livello, andiamo a dare uno sguardo a quelle che sono le maggiori aziende produttrici di videogiochi e applicazioni per giocare su console, PC o dispositivi mobile.
Partiamo dall’azienda leader in questo momento sul mercato: Electronic Arts. L’azienda americana, che ha iniziato a sviluppare videogiochi negli anni 90, con l’avvento delle console come Playstation 1, ha avuto grande successo soprattutto grazie alla messa a punto del reparto dedicato ai titoli sportivi. Su tutti quello che è diventato un vero e proprio must per ogni videogiocatore nel mondo: “FIFA”. Si tratta del gioco calcistico più venduto, arrivato al capitolo 21, ma pronto ad aggiornarsi ulteriormente a settembre, con l’arrivo di “FIFA 22”, che promette spettacolo, sia in versione console che mobile. Ma EA è nota anche per altri titoli di successo, come il gioco simulatore di vita “The Sims”, arrivato anche su tablet e smartphone in formato applicazione, o il simulatore di guida arcade “Need for Speed”.
Un concorrente diretto di EA è Konami, il quale ha sempre tenuto botta all’azienda americana attraverso un altro titolo calcistico che ha fatto la storia: “Pro Evolution Soccer”, in origine “Winning Eleven”. Ma è di questi giorni la notizia, che sta facendo clamore in tutto il mondo, secondo cui PES diventerà eFootball, un gioco free to play disponibile sia per APP mobile che per console e PC. Nella lista, poi, non possiamo non citare Codemaster, che ha dato origine ad alcuni capitoli storici nell’ambito dei videogames, salvo poi trovare la sua strada maestra acquisendo i diritti della Formula 1, della quale produce il videogioco ufficiale dal 2009 con ottimi risultati.
Attenzione, poi, ad Activision, che ha da sempre messo in campo prodotti di un certo spessore, ma ultimamente si è guadagnata l’attenzione dei videogamers attraverso il remake di un gioco simbolo delle console come “Crash Bandicoot”, di cui ha sviluppato anche un capitolo inedito di recente. Inoltre, grazie alla collaborazione con uno dei leader nello sviluppo di app per giocare come King, che ha dato vita, tra gli altri, alla “Candy Crush Saga”, Activision ha portato su cellulare e tablet il marsupiale più famoso al mondo con “Crash on the Run”. Quest’ultimo riprende il genere endless run messo a punto da Imangi Studio, altro grande sviluppatore di giochi formato APP, nel 2011 con “Temple Run”. Per rimanere nell’ambito del mobile, poi, possiamo inserire nella panoramica Gameloft, famosa specialmente per la saga di giochi di guida “Asphalt”, arrivata al nono capitolo. Infine, entrano in classifica Nintendo, attiva con successo da decenni nel campo videoludico e recentemente sbarcata sugli app store con “Super Mario Run”, e Bandai-Namco, che si è resa celebre con “Pacman” e alcuni videogiochi basati sugli anime giapponesi, disponibili sia per console che per mobile.
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